La Fragola, il falso frutto ricco di benefici e proprietà terapeutiche

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La Fragola, il falso frutto ricco di benefici e proprietà terapeutiche

Con l’arrivo della primavera al profumo dei fiori si unisce il frutto primaverile per eccellenza dal rosso attraente e dall’irresistibile fragranza: la fragola.
Il segreto del suo profumo? L’appartenenza alla famiglia delle rose.

Le fragole sono bacche o frutti?

Nonostante siano piccole, carnose e commestibili le fragole non sono bacche ma neanche frutti.
Le fragole sono considerate dalla botanica un falso frutto, più precisamente un frutto aggregato in quanto composto dai circa 200 semini gialli (i veri frutti), che ricoprono la superficie di ciascuna fragola, rinominati acheni.

La fragola è infatti l’unico “frutto” che ha i semi al suo esterno.

 

Quando nascono le fragole?

La fragola è una pianta dalle particolari caratteristiche:

  • è una pianta perenne, quindi fiorirà ogni anno, rimanendo produttiva per circa 5 anni;
  • ha dimensioni particolarmente ridotte. Può infatti raggiungere un’altezza di massimo 15-20 cm;
  • realizza dei ciuffi di foglie basali piuttosto piccole che traggono supporto da fusti sottili, piccole così come lo sono i suoi fiori che, numerosi, sono rilasciati a partire dall’inizio della stagione primaverile sino al termine di quella estiva, periodo in cui la pianta di fragola produce i suoi frutti piccoli e punteggiati da semi.

 

Cosa contengono le fragole?

A sorpresa la fragola, pur essendo così dolce e appetibile, contiene appena 27 Kcal ogni 100 g e un’elevata quantità di vitamine e sali minerali: potassio, magnesio, calcio, fosforo e un concentrato di vitamine: A, gruppo B (preziose per l’elasticità della pelle) e C (superiore alle arance), tutte sostanze fortemente antiossidanti, antinfiammatorie e anti radicali liberi e quindi anche antitumorali.

 

I benefici e le proprietà terapeutiche delle fragole

Mangiare la fragola migliora l’umore grazie all’aumento della serotonina ottimizzando l’aspetto della pelle, una conseguenza dovuta dall’alto contenuto di livelli di nitrato che ossigena il sangue e ne aiuta la fluidità verso muscoli e tessuti.

Sin dai tempi degli antichi Romani, la fragola veniva coltivata per le sue proprietà terapeutiche. Era utilizzata per curare moltissime malattie: dalla depressione ai cali di pressione, dalle febbri ai calcoli renali, al mal di gola.
Come scegliere le fragole?

  1. Il colore è il primo fattore da considerare: è preferibile un bel rosso acceso ad un rosso biancastro o spento.
  2. È la dimensione a determinare il sapore: quelle molto piccole come le fragoline di bosco sono più gustose, a differenza delle fragole grandi.
  3. Acquistarne sempre di fresche e in giusta quantità, poiché le fragole non si prestano ad una lunga conservazione bensì per un consumo veloce.

Da dove provengono le fragole?

Il frutto da noi tutti conosciuto risale agli inizi del ‘700 quando fu importato da un ufficiale dell’esercito francese di ritorno dal Cile. Dalla sua fragola locale derivano tutte le varietà coltivate oggi, così numerose tanto da favorire, in parte, la destagionalizzazione del prodotto.
I consumatori del Nord Europa, a differenza di quelli italiani, sono più inclini a prolungare per tutto l’anno l’acquisto delle fragole, non limitandosi ad un determinato periodo.

Negli ultimi anni risultano comunque in forte crescita i consumi domestici a volume delle fragole in Italia, come riportato dall’italianfruti.net, aumentati di circa il 14%.

Tra le varietà di fragole più diffuse in Italia abbiamo:

  • le Sabrosa, molto conosciute con il nome commerciale di “Candonga®”, una varietà molto speciale presente in Basilicata già dal mese di gennaio;
  • le Sabrina, da tempo la varietà più importante in Calabria e in Campania.